
Con i suoi 7.3 di magnitudo è considerato il sisma più forte mai registrato nel territorio italiano negli ultimi mille anni. I primi tremori arrivarono improvvisamente la sera del venerdì del 9 Gennaio alle ore 21 e a Caltagirone crollarono numerosi edifici religiosi e abitazioni e ci furono diverse vittime. La domenica mattina dell'11 Gennaio alle ore 9 si verificò una nuova forte scossa, ma la scossa distruttiva si registrò alle ore due e un quarto del pomeriggio e fu quella che provocò la devastazione totale. A tal proposito abbiamo letto in classe alcuni spunti tratti dal testo "Il tempio di San Giacomo in Caltagirone”, in cui si capisce perfettamente il dolore, la paura e il trauma vissuto in particolare dalla popolazione dei calatini a seguito della terribile scossa. Per commemorare questo doloroso momento storico, noi alunni siamo stati invitati a recarci presso la Basilica di San Giacomo, santo che da quel momento divenne anche il Patrono della nostra città. Per questo motivo, ciascuno ha scritto una riflessione che poi abbiamo condiviso con i compagni delle classi quinte dell'istituto che erano presenti in chiesa. Ogni alunno ha letto le proprie riflessioni e alla fine è intervenuta la dirigente scolastica Dott.ssa Tecla Guzzardi. Erano presenti alla commemorazione il parroco della Basilica Don Nicola Vitale, il delegato regionale del Centro italiano di studi compostellani Massimo Porta, il presidente della Società calatina di storia patria Alfio Caruso e l'assessore ai Beni culturali Claudio Lo Monaco che hanno arricchito le nostre conoscenze sul terremoto del 1693 e sul patrocinio di San Giacomo. Gli alunni di quinta plesso Sant'Orsola